Sakura Cassano Magnago è stato un intervento-lampo, nel quale il progetto doveva essere pensato per essere cantierizzato in modo efficace.
Il ristorante era caratterizzato da un allestimento vetusto, tetro, pesante e occludente; le finestre erano tamponate, lo stile era indeciso, senza un carattere complessivo.
Punto cardine del progetto, oltre alla nuova impostazione stilistica, è stato la rottura della rigida distribuzione corridoio-stanze che caratterizzava il locale precedente, e la conseguente creazione di uno spazio mosso, unitario e sinuoso, privo di confini netti.
In esso gli spazi dedicati al movimento e quelli dedicati alla sosta si fondono senza soluzione di continuità, accompagnati nel loro sviluppo da telai-separé in ferro allestiti con intrecci di corde nautiche (più di 7 km di sviluppo lineare): forma e disposizione dei telai crea un contrappunto fra i disegni geometrici delle corde -in primo piano- e le trasparenze che non impediscono allo sguardo di intuire la profondità dello spazio attraverso un gioco di quinte.
La leggerezza e la trasparenza dei nuovi allestimenti gioca in armonia con la riapertura delle finestre, caratterizzate da una ritmica serrata, restituendo luminosità ed ampiezza al locale.
Dal punto di vista illuminotecnico, abbiamo introdotto due tipologie di lampade: la prima è caratterizzata da una struttura completamente opaca che conduce una luce a spot, un elemento lineare che reiterato in serie scandisce la distribuzione dei tavoli nello spazio; la seconda è costituita quasi esclusivamente da superfici diffondenti opaline; ripetuta in tre taglie (S, M, L), rievoca, in un modo quasi onirico e con estrema sintesi formale, le fattezze di leggeri cestini per la cottura al vapore.
design by sabrina gallini and simone marchiorato
photos by sgsm studio
