CHINESE BOX

CHINESE BOX

Corso Garibaldi 104, Milano

2015



CHINESE BOX nasce dall’incontro con una committenza sensibile ed illuminata. Luca e Michele, i due gemelli gestori dell’attività, sono il punto di partenza per il concept: CHINESE BOX è il nome originario, ma mai espresso, del bar, e lo spazio è stato pensato come una serie di scatole cinesi, spazi dentro ad altri spazi, secondo tre ordini principali. Il primo, la grande scatola del locale stesso, aperta sulla strada con le tre grandi vetrine; il secondo, le scatole intermedie, due grandi lanterne in ferro e ottone, incastonate nel soppalco in mezzo al locale, o l’altissima teca-bottigliera che fa fluttuare una cascata di bottiglie pregiate; il terzo, numerose ‘piccole scatole’ sparse per il locale, tra cui le lampade ‘CHINESE BOX’, o tavolini-specchiera o le mensole della grande bottigliera retro banco, sono tutti oggetti disegnati esclusivamente per il progetto, come piccoli scrigni di metallo che si schiudono a fiore rivelando la loro funzione.
Il logo CHINESE BOX, omaggio alla Cina, è un segno bidimensionale in bilico tra ideogrammi orientali e simboli occidentali.

Superfici scarne si alternano a rivestimenti pregiati, in un continuo rimando fra oriente ed occidente e fra le diverse epoche del ‘900: ottone dai ruggenti anni ’20, tappezzeria tessile dagli anni ‘40-’50, cuoio e piastrelle esagonali dagli anni ’60-’70, cemento armato scorticato e bendato con ferro e acciaio tagliati al laser dalla contemporaneità… ogni elemento vuole raccontare la storia di un’epoca, come al Café Fishawi al Cairo, il celebre “Caffè degli specchi”.

CHINESE BOX è un progetto sospeso nel tempo, un mix di citazioni e di ricordi; sospeso nello spazio, con il suo allestimento aereo, fuori scala e fuori misura, come un gioco gigante che fa sentire ancora un po’ bambini.



design by sabrina gallini and simone marchiorato
photos by andrea benedetti

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